Stati di salute si prende una pausa, ci ritroviamo a gennaio. Se necessario, mi farò viva con una nota; se vi va potete scrivermi in chat per segnalare una bella lettura, è sempre un regalo gradito. Cercate di starmi bene nel frattempo. 🫶
Per questo numero prenatalizio della newsletter mi è parso il caso di affrontare la pausa in arrivo in un modo simile a come vi ho salutato prima delle vacanze estive con Volare, leggere, dimenticare. Quindi, ecco una raccolta di spunti meno legata all’attualità della salute globale, ma che parla comunque di come stiamo.
Uno, bere.
Partiamo da una notizia che riguarda il bere alcolici. Negli ultimi decenni la mindfulness ha saturato ogni anfratto di mercato, dal mangiare mindful alle storie di consapevolezza per bambini in età da scuola dell’infanzia. È un dato di fatto, nessun giudizio (anche perchè si dovrebbero fare valutazioni caso per caso, magari).
Mi aspettavo qualcosa anche sul fronte alcolico ed eccomi servita. Un articolo di TechCrunch segnala che Sunnyside, una app per bere meno o comunque in modo mindful si è assicurata 11 milioni e mezzo di dollari di finanziamenti. L’homepage dell’app riporta che il 47% degli americani vuole consumare meno alcool (prendiamo questo numero con le pinze, naturalmente). Subito sotto, Sunnyside propone un quiz, per iniziare a creare un rapporto con la loro coach ad intelligenza artificiale. A queste cose non resisto, vedi la mia relazione con il chatbot terapista Woebot, nata per scriverne in un capitolo de Il fronte psichico.
Il punto veramente interessante di tutto questo discorso è, però, un altro: si diffonderà, e anche in Italia, un trend di allontanamento dagli alcolici? In tal caso, riguarderà solo i bevitori moderati e occasionali o avrà effetti anche su chi è già a forte rischio per lo sviluppo di problemi di salute correlati all’alcool? Staremo a vedere.
🇮🇹 Intanto vi lascio qui da consultare la pagina dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto superiore di sanità.
🇬🇧 Il Guardian ha pubblicato di recente una guida in cinque mosse su come sopravvivere alle feste senza toccare alcolici. Una di queste è mentire. “Sono sotto antibiotici, nonno”.
Due, esser soli.
Smile all the time
Shine your teeth 'til meaningless
Sharpen them with lies.(How to fight loneliness, Wilco)
La solitudine è già di per sè un gran tema della contemporaneità, il clima di festa può portare a qualche riflessione in più. Siamo però ancora poco abituati a pensarlo come un tema politico e ancor più di salute pubblica. Ma ricordiamoci che già 5 anni fa l’allora premier britannica Theresa May aveva nominato un ministro dedicato alla solitudine.
Recentemente, l’Organizzazione mondiale della sanità ha creato una commissione sulle connessioni sociali, come riporta la CNN. Per i prossimi tre anni saranno esaminate ricerche e strategie per affrontare la minaccia che la solitudine pone nei confronti della salute fisica e mentale delle persone. Uno studio ha addirittura paragonato il prolungato isolamento sociale al fumare 15 sigarette al giorno.
📱 Prima vi dicevo dell’app per bere consapevolmente, ma c’è anche una app di dating americana, Hinge, che pochi giorni fa ha lanciato una iniziativa sociale da 1 milione di dollari per aiutare i giovani della GenZ a incontrarsi di persona. Sembra un caso interessante da analizzare: solo fuffa o il segnale di qualcosa di più profondo?
Tre, donare. 🫀
Secondo il Cnt, il Centro nazionale trapianti, negli ultimi anni in Italia abbiamo donato di più ciò che più conta.
Nel 2012 i donatori deceduti e i trapianti conseguenti erano stati rispettivamente 1.123 e 2.878, nel 2022 invece sono saliti a 1.461 e 3.518.
(Comunicato stampa Cnt, del 28/9/2023)
Significa che in Italia attualmente si effettua un trapianto in media ogni 2 ore e mezza, giorno e notte. Per un lavoro che ho realizzato tempo fa ho avuto la fortuna di conoscere meglio il lavoro di Aido, l’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, per diffondere la cultura del sì alla donazione.
✍️ Vi lascio qui il link per esprimere il vostro consenso, se non l’avete già fatto (per esempio, al momento del rinnovo della carta di identità).
🩸E, se non lo avete mai fatto, potreste anche prenotare una donazione del sangue: ce n’è sempre bisogno. Ecco la scheda di Avis (Assiciazione volontari italiani del sangue) su come si diventa donatore.
Mi pare il modo migliore per salutare l’arrivo 2024.
Sopresa, i biscotti di Natale 🍪
Solo per stavolta, solo per Natale, vi regalo una ricetta. La trovate sul sito della Lilt Milano, la Lega italiana per la lotta ai tumori.
Impastare 130 grammi di farina di tipo 1 con 25 ml di olio di semi di girasole, un pizzico di sale, ½ cucchiaino di lievito per dolci.
Aggiungere lentamente 50 ml di latte, oppure di una bevanda vegetale a piacere.
Stendere l’impasto e ritagliarlo con formine natalizie a piacere.
Adagiarli su un foglio di carta da forno.
Cuocerli per 20 minuti circa a una temperatura di 180 gradi centigradi.
Lasciarli raffreddare.
Conservarli in una scatola di latta
Io ci ho aggiunto la cannella, un cucchiaino di miele e un cucchiaio di zucchero di canna. Ah, ho aumentato un po’ le dosi di olio e latte. Vabbè, un’altra ricetta insomma.
Siamo arrivati al momento in cui vi auguro buone feste. Questa newsletter è stata scritta ascoltando una della mie canzoni natalizie preferite, 2000 Miles dei Pretenders.
Ci risentiamo a gennaio. 🫶🫀🧠